Facebook: Open Compute Project
Facebook durante una conferenza stampa tenutasi a Palo Alto in California ha lanciato una nuova iniziativa tecnologica insieme ad alcuni partner provenienti dalle maggiori aziende mondiali.
Alla conferenza erano presenti i dirigenti della DreamWorks, VMWare, Fidelity, Delta, Dell, Apple oltre a molti altri. Zuckemberg, che ha preso la parola, ha dichiarato che
Abbiamo indetto questa conferenza stampa per raccontarvi dei nuovi server legati al cloud computing per i prodotti sociali. Per la progettazione dei data center possiamo “arrangiarci”, sfruttando conoscenze e risorse interne, oppure possiamo utilizzare quanto messo a disposizione da altre aziende.
Oggi Facebook ha intenzione di lanciare un servizio che offrirà ai clienti un server per prodotti sociali
In seguito, Jonathan Heiliger vice presidente per le operazioni tecniche a Facebook ha preso la parola spiegando come l’azienda ha progettato il suo primo data center, cercando di avere computer più efficienti al prezzo piu’ contenuto possibile. Facebook ed i suoi partners, sempre secondo Jonathan Heiliger, hanno investito decine di milioni di dollari nel costruire un’infrastruttura nel loro centro a Prineville, Oregon, che ora vogliono condividere con altre imprese, lanciando appunto l’Open compute Project
Questa tecnologia avanzata ha permesso un aumento del 38 per cento dell’efficienza energetica con un costo del 24 per cento più basso per Facebook: le specifiche e le tecnologie dietro questi risparmi saranno ora a disposizione delle imprese di tutta l’industria.
Questa tecnologia ha consentito ai nostri data center di ottenere come indice dell’utilizzo di energia (PUE) il valore di 1,07, rispetto a 1,5 delle vecchie strutture esistenti .
(Il valore PUE è un indicatore di efficienza energetica dei data center, e più basso è il numero, meglio è.)
Come detto il data center costruito da Facebook utilizza il 38 per cento di energia in meno rispetto ai classici data center e svolge la stessa mole di lavoro necessaria per mantenere attivi tutti i servizi di Facebook .
Se un quarto della capacità dei data center negli Stati Uniti potessero essere costruiti secondo le specifiche del progetto Open Compute, si risparmierebbe energia sufficiente per alimentare oltre 160.000 abitazioni. Oltre a ciò sono da considerare i risparmi sui costi, in quanto il data center basato su Open Computer fa risparmiare oltre il 24% degli investimenti necessari per creare normali data center. Inoltre in un normale data center si ha una perdita di distribuzione di energia che va dall’11 al 17% , mentre i server di Facebook a Prineville perdono solo il 2%, cosa che li rende ancora più efficienti.
Per ulteriori informazioni sul progetto si può consultare il suo sito web: tra i partner di Facebook che sono intervenuti durante la conferenza stampa abbiamo Intel, Dell, Zynga, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, Facebook e Rackspace.
Foto via powdevhost.co.uk