La nuova versione di uTorrent messa al bando dai tracker


Come sappiamo il mese scorso uTorrent ha rilasciato la nuova versione del client, la 2.0, che ha ricevuto molte critiche positive ma questa nuova realise, secondo i tracker privati che l’hanno messa al bando, crea una situazione di abuso nei confronti degli altri client.

Il nocciolo del problema è rappresentato proprio dal nuovo protocollo UTP che dovrebbe gestire in modo intelligente gli ingorghi sulla banda, evitando anche i problemi agli ISP.

L’efficacia di UTP non è stata ancora dimostrata al 100% ma secondo parecchi proprietari di tracker, l’uso di questo protocollo crea svantaggi agli utenti che usano altri client.

Vengono, infatti, favoriti gli utenti che usano lo stesso protocollo rispetto agli altri e per questo molti tracker privati si sono rifiutati di mettere nelle loro liste il download dell’ultima versione del client ed anzi hanno chiesto ai loro utenti di tornare alle versioni precedenti di uTorrent.

Simon Morris, vice-presidente di BitTorrent, ammette che i proprietari dei tracker hanno ragione ma dice anche che è difficile innovare senza incorrere in inconvenienti tecnici.

E’ difficile però che possa essere in qualche modo modificato il protocollo UTP e la soluzione migliore sarebbe che anche altri client passassero allo stesso protocollo che Morris ha, appunto presentato già circa due settimane fa ad una conferenza a San Francisco, durante la quale altri sviluppatori di client hanno detto di essere interessati al nuovo sistema UTP.

Solo che per i cambiamenti, ovviamente ci vuole tempo e anche Vuze ha detto di essere interessato ma non ha intenzione di sostenere UTP a breve termine. Del resto anche il CTO di Vuze ha fatto notare che UTP può risultare in download più lento per i client non-UTP, rispetto a quelli UTP, favorendo quest’ultimi, durante la fase di avviamento a freddo dei torrent.

Per ora comunque Vuze osserverà come si evolve la tecnologia UTP ma nello stesso continuerà a lavorare su proprie soluzioni, per migliorare ingorghi della banda e la velocità.

Del resto Vuze usa principalmente connessioni TCP e da pochi anni ha aggiunto il supporto UDP, ma non come protocollo primario, solo nel caso la connessione TCP fallisse.

Certo che se l’uso del protocollo UTP risultasse realmente uno svantaggio per gli utenti degli altri client e nessun altro client volesse usare il protocollo, questa innovazione diverrebbe più un boomerang per la BitTorrent, ma l’azienda che negli ultimi anni è cresciuta a dismisura, diventando una realtà importante per il mondo P2P, ha sicuramente la capacità di trovare il modo di risolvere tecnicamente il problema.