UK: Newzbin riconosciuto colpevole di violazione del copy-right


Newzbin, indicizzatore Usenet, che ha circa 700.000 iscritti, ha perso la sua battaglia contro le major in quanto il giudice Kitchin ha giudicato l’azienda colpevole di violazione del copy-right a fini di lucro, anche perché le sue entrate nel 2009 hanno superato il milione di sterline ed emetterà un provvedimento che limiterà la sua attività, nelle prossime settimane.

Il procedimento fra Twentieth Century Fox, Universal, Warner Bros, Paramount, Disney, Columbia Pictures e Newzbin Ltd, di cui avevamo già parlato, si era concluso all’inizio di marzo e ieri il giudice ha emesso la sua sentenza.

Newzbin è gestita da Chris Elsworth (alias “Cesio”), Thomas Hurst (alias “Freaky”) e Lee Skillen (alias “Kalante”). Tutti e tre sono stati, fino a poco tempo fa, amministratori ed azionisti in Newzbin.  

Le major accusavano il sito di favorire la pirateria, visualizzando ed indicizzando i titoli di film illegali riuniti in categorie, in tal modo gli utenti con un solo click potevano accedere ai contenuti.

La difesa ha, invece, insistito sul fatto che il sito è un motore di ricerca agnostico, molto simile a Google, e che indicizza tutte le Usenet e gli utenti scaricano il materiale dal loro fornitore Usenet, Newzbin non svolge alcun ruolo.
La corte ha avuto modo di vedere i documenti finanziari di Newzbin. I suoi conti per il 2009 rivelano un risultato superiore ad oltre 1 milione di sterline, ha prodotto un utile di oltre 360.000 sterline e dividendi pagati su azioni ordinarie di 415.000 sterline.

Sulla decisione del giudice, ha pesato la pubblicità presente su Newzbin in cui si afferma che il sito può aiutare le persone a trovare ciò che essi cercano, sia che si tratti di musica sconosciuta, spettacoli TV, giochi o film. Inoltre negli avvisi pubblicitari c’è scritto che la gente deve pensare a Newzbin come una guida TV, però una guida applicata ad Usenet.

Altra cosa che ha convinto il giudice, è la presenza sul sito di categorie quali Anime, Apps, Libri, Consolle, Emulazione, Giochi, Film, Musica, PDA e TV.

Oltre tutto, la categoria film si divide in sotto-categorie quali, CAM, Screener, Telesync, R5 Retail, Blu-Ray, DVD, HD-DVD DivX, XviD, che vari esperti sul diritto d’autore, hanno dimostrato essere strettamente connesse con materiale pirata.
Inoltre, il giudice Kitchin ha fatto notare che venivano indicizzati gruppi alt.binaries.warez, e la parola warez si riferisce ai contenuti protetti dal diritto d’autore, provenienti da fonti illecite, quindi Newzbin sapeva che indicizzava file con contenuto illegale e non è intervenuto a toglierli.

 Newzbin è stato, anche, criticato in quanto non prontamente sollecito a rimuovere i file segnalati dai proprietari dei diritti.

Inoltre su 50.000 link NZB controllati, è stato dimostrato che lo 0,3% aveva natura illegale, una quota rilevante, secondo il giudice.

Quindi, per il giudice la struttura di Newzbin, la pubblicità con cui si presentava il sito, il loro modo di catalogare il contenuto, sono segni evidenti che Newzbin sapesse che la stragrande quantità di filmati, nella categoria film, erano illegali e che gli utenti usavano la struttura NZB per scaricare questi materiali, compresi i film dei ricorrenti, violando i diritti d’autore, inoltre non ha fatto nulla per impedire tale violazione, sarebbe stato molto semplice applicare dei filtri in base ai titoli, anzi ha tratto lucro da questa attività.

Quindi Newzbin è stato riconosciuto colpevole, nei confronti dei ricorrenti, di violazione dei loro diritti d’autore, perché ha autorizzato la copia dei loro film, impegnandosi con i suoi membri premium in un disegno comune per copiare i film delle major e ha reso disponibili tali film al pubblico.

Ted Shapiro, consigliere generale della Motion Picture Association per l’Europa, è stato molto contento della decisione e ha detto che Newzbin è una fonte di ingenti danni, per il settore creativo del Regno Unito e di tutto il mondo.

Ha continuato, inoltre, dicendo che questa è una decisione importante soprattutto perché invia il chiaro messaggio che i siti web, che indicizzano film pirata o programmi TV illegali, sono responsabili delle loro azioni, anche se non ospitano il contenuto.
Le major volevano, però, un ampio provvedimento inibitorio contro Newzbin ma il giudice ha fatto sapere che non intende concederlo ma, invece, il provvedimento riguarderà i film dei ricorrenti.

La natura esatta di questo provvedimento inibitorio si conoscerà fra qualche settimana.