UK: emendamenti alla legge anti-pirateria


Alla camera dei lord si sta discutendo sulla famosa legge anti-pirateria del tipo dei “tre avvisi e la disconnessione francese” ma sono stati presentati molti interessanti emendamenti, addirittura 74 proposte di modifica. Ad esempio che quando  le associazioni anti-pirateria  informano i provider dell’infrazione effettuata da un file-sharer, queste debbano mettere un valore in denaro dell’infrazione, sulla base del valore iniziale.

Questo potrebbe essere interessante in quanto i detentori identificano una traccia riguardante il singolo utente, quindi, non sarebbe possibile fare una stima sui milioni di persone che la condividono e che vengono considerate tutte mancate vendite.

Un’altra modifica proposta riguarda la sezione che obbliga gli ISP ad informare gli utenti che la violazione è avvenuta tramite l’IP corrispondente al suo contratto.

La modifica proposta è la seguente: “La violazione del copy-right sembra essere avvenuta tramite P2P all’indirizzo dell’abbonato IP”.

Ciò vuol dire che l’intestatario dell’indirizzo IP sarà ritenuto responsabile della violazione e sarà sua responsabilità il discolparsi.

Questo certo non farà felici coloro che protestano che, la maggior parte delle volte, l’intestatario del contratto non è colui che ha compiuto la violazione.

Un’altra modifica però chiede la rimozione delle misure da adottare nei confronti degli abbonati che dimostrano che la violazione è stata effettuata da persona diversa dal sottoscrittore.

Tuttavia, un altro emendamento chiede la rimozione della clausola che consente misure da adottare contro gli abbonati il cui collegamento è stato utilizzato per violare copyright da parte di persona diversa dal sottoscrittore.

Un altro importantissimo emendamento, quello 71, proposto da Lord Whitty, chiede che venga completamente rimossa la parte “ il numero e la natura delle violazioni del copy-right debbono essere prese in considerazione ai fini di eventuali misure tecniche”.

Ciò porterebbe, di fatto, ad escludere che dopo tre volte il recidivo possa essere scollegato da internet.

La commissione comunque si rincontrerà ancora il 12 gennaio, quello che è sicuro che presto anche nel Regno Unito, come è avvenuto in Francia ed in Spagna ci sarà un giro di vite per i file-sharer.
Fonte Torrent freak