Svezia: altro raid della polizia
La polizia svedese, al contrario di chi forse pensa che la Svezia sia il regno dell’illegalità, è sempre molto pronta a dare battaglia al p2p illegale.
E’ di pochi giorni fa l’ultimo raid che ha portato la polizia svedese ad arrestare un uomo che condivideva oltre 6000 brani, usando un hub direct Connect, nella regione di Östersund .
Da una parte questo sistema di condivisione, crea sicuramente più sicurezza, riguardo l’individuazione degli indirizzi IP, mentre invece, un ricercatore, Andrew Norton ha, da poco, mostrato su Youtube, come sia facile, con un normale client, monitorare e registrare peer senza alcuna modifica o comportamenti anomali.
Solo che con Direct Connect, l’intera collezione che si condivide è a disposizione di chi è on line fra quelli che fanno parte del gruppo, quindi è estremamente facile individuare i grossi condivisori.