Studio cinematografico accusa Piratgruppen, sperando di attirare i media


Molte volte ci sono dei film che sono un vero insuccesso, ma gridare allo scandalo od accusare i pirati di averli messi in rete illegalmente può attirare l’attenzione dei media e quindi creare pubblicità su queste opere.

I produttori del film danese Winnie e Karina,infatti, che si è rivelato un vero e proprio flop, hanno pensato bene di accusare il movimento Piratgruppen di aver rubato una copia del loro film, ma con il solo scopo di creare interesse nei confronti della realise del DVD.

Ma questo era già successo, ad esempio la band Buckcherry, quando ha scoperto che il loro ultimo singolo era finito sulle reti P2P, aveva diramato un comunicato stampa, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla notizia, ma poi si era scoperto che chi aveva caricato il Torrent aveva lo stesso indirizzo IP del manager della band.

Così hanno fatto anche i creatori di Winnie e Karina, che anzi, nel comunicato stampa, avrebbero detto che ad essi non era ancora pervenuta alcuna richiesta di riscatto ma che avrebbero fatto tutto il possibile, per evitare che il film trapelasse gratuitamente on line.

Poi, vedendo che i media non erano molto interessati alla cosa, hanno fatto un’altra dichiarazione dicendo che il movimento Piratgruppen avevano minacciato, che quella sera, avrebbero messo il film su You tube. Poi, si vede che anch’essi si sono resi conto di quanto si fossero resi ridicoli ed hanno smentito tutto, dicendo che si trattava solo di uno scherzo.

Anzi in un e-mail proprio a Piratgruppen il boss dello studio Regner Grasten, ammette di essere disperato per le cattive recensioni e la deludente vendita dei biglietti e di essersi inventato tutto.

Il movimento Piratgruppen non ha preso molto bene la cosa, ed ha definito