Ritorna OpenNap
Il sistema di condivisione file originale di Napster comprende un protocollo che consente agli utenti di spostare i file da computer a computer. Tale protocollo è stato bloccato nel 2001 a causa di contenziosi con la RIAA. Napster, come dice Wiki fu il primo sistema di peer-to-peer di massa e divenne disponibile nell’autunno del 1999. Tuttavia non era un peer-to-peer puro in quanto utilizzava un sistema di server centrali che mantenevano la lista dei sistemi connessi e dei file condivisi, mentre le transazioni vere e proprie avvenivano direttamente tra i vari utenti. Infatti, questo è un sistema molto simile al funzionamento dell’instant messaging. Tuttavia già esistevano dei mezzi relativamente popolari che facilitavano la condivisione dei file, per esempio IRC, Hotline, e Usenet.
Dopo di che Napster è divenuto proprietà di Best Buy che dopo aver pagato 121 milioni di dollari per ciò che era più che altro un nome è intenzionata a far soldi in modo completamente diverso dal file-sharing.
OpenNap invece come spiega Wiki è un software libero che replica le funzionalità di un server Napster usando un protocollo simile a Napster con funzionalità estese.
Questi software possono essere liberamente utilizzati e modificati poiché sono rilasciati sotto la GNU General Public License.
OpenNAP veniva eseguito principalmente sotto sistemi operativi Unix, ma anche su Windows NT e Windows 2000, rendendo questo software estremamente versatile in quanto è possibile la sua esecuzione sulla maggior parte dei computer.
OpenNap subì la stessa sorte di Napster, dopo essere stato minacciato da Vivendi Universal, EMI, Warner Music e Sony Music.
Ora nel sito OpenNap gli sviluppatori dicono che è vale la pena riportarlo in vita e di rilasciare OpenNap 2, l’attuale versione ancora in sviluppo. Essi dicono inoltre di aver pianificato il rilascio del presente protocollo nel 2010.
Ma aggiungono, prudentemente, saremo pronti a fermare il progetto se questo non soddisferà i requisiti della RIAA.