LA MPAA spaventa i bambini con fumetti anti-pirateria
La Motion Picture Association (MPAA) ha inviato in Australia Greg Frazier , uno dei suoi più alti funzionari per cercare di fare pressioni sul governo locale, in modo che vengano prese sempre più dure misure nei confronti dei pirati.
Il funzionario, inoltre, ha anche portato 17.000 fumetti anti-pirateria pronti per essere distribuiti ai bambini al cinema.
Solo che la storia raccontata nel fumetto non educa e dice chiaramente cosa può succedere se si condivide materiale illegale, ma spaventa con false minacce per allontanare del tutto bambini e genitori dal P2P, anche quello legale.
Del resto come si era ben capito da vari segni premonitori, le major hanno rancore nei confronti di tutto il mondo P2P sia quello legale che quello illegale, perchè l’uno è strettamente connesso all’altro, secondo loro.
Cosa non affatto vera, come hanno dimostrato i Radiohead e tutti gli altri che hanno condiviso legalmente le loro opere.
Ma torniamo al fumetto Intitolato “Escape From Terror Byte City”, che racconta la storia di due ragazzi che cercano di scaricare l’ultimo filmato dei Transformers da un sito P2P ed a questo punto si scatena l’inferno con worm, malware vari e furti d’identità.
Insistendo su un argomento trito e ritrito, ossia che il mondo P2P sia solo pieno di spam e virus, essi cercano di spaventare genitori e bambini.
Ma allora i genitori dovrebbero impedire ai figli di frequentare social network od usare e-mail sempre piene di spam, più o meno per gli stessi motivi.
Come gli stessi genitori dovrebbero stare ben attenti ad usare in rete carte di credito o conti correnti che potrebbero essere clonati.
Ossia internet è un posto tutt’altro che sicuro per tutti, proprio perché mancano leggi univoche che vengano rispettate da tutti i paesi del mondo.
Altro discorso è invece il download di materiale illegale, che anche se attuato in ambienti sicurissimi dal punto di vista, virus e malware rimarrebbe sempre illegale.
Ma oltre tutto per educare bene bisognerebbe anche offrire alternative legali valide, altrimenti rimangono minacce a vuoto quando non c’è la prospettiva o l’esempio da seguire