Italia: maxi operazione anti-pirateria


Portata a termine dopo due anni d’indagini la famosa “operazione Uncino” da parte della Guardia di Finanza di Desenzano contro la pirateria informatica in cui si era creata una rete di distribuzione di film, musica e programmi pirata. Sequestrato anche materiale pedopornografico.

Sono state denunciate persone residenti a Perugia, Chieti, Milano e Terni e richieste pene pecuniarie che ammontano complessivamente a 23,3 milioni di euro.

Oltretutto per la prima volta sono state segnalate all’autorità giudiziaria oltre 158 persone che avrebbero acquistato il materiale contraffatto e come riporta Punto Informatico multe anche per i 38 consumatori per un totale di 5.800 euro, da un minimo di 103 a circa mille euro. L’operazione viene considerata di particolare rilevanza, oltre che per la portata e la durata (oltre due anni di indagine per le Fiamme Gialle), per il fatto che è la prima volta che in Italia sono stati multati anche gli acquirenti, in applicazione degli artt. 174 bis e ter della Legge 633 del 1941.

In questo caso, poi. le reti P2P, come ha commentato Luca Vespignani segretario generale della Federazione contro la Pirateria Musicale (FPM) sarebbero servite come fonte di approvvigionamento per un’attività illegale a scopo di lucro.