Isohunt contro l’ingiunzione propone una versione lite


Nel 2009 anche Isohunt, al pari di altri grandi siti BitTorrent come Pirate Bay e Mininova, perse la sua causa contro la MPAA in quanto un tribunale californiano degli Stati Uniti decretò che Isohunt era colpevole perché favoriva la violazione del copy-right ma Gary Fung,l’amministratore, non ha intenzione di cedere le armi facilmente e propone una versione lite del sito.

Citato nel 2006 dalla MPAA Isohunt iniziò un lungo procedimento che si è concluso l’anno scorso quando il giudice sentenziò che Isohunt era realmente colpevole di violazione di copy-right a fini di lucro e che, poiché il caso era estremamente simile a quelli contro Napster e Grokster, non era necessario un vero e proprio processo e concesse invece un giudizio sommario contro Isohunt.

Isohunt però ha ricorso in appello ma prima deve sottoporsi ai procedimenti d’ingiunzione richiesti dalla MPAA:

Quest’ultima, infatti, ha deposto un provvedimento in cui richiede che Isohunt imponga filtri basati su parole-chiave generiche che possono essere utilizzate per descrivere i titoli di contenuti protetti dal copy-right.

Ma Isohunt si è appellato anche contro questo provvedimento in quanto tale filtri potrebbero arrecare danno e bloccare anche contenuti legali ad esempio materiale Creative Commons e distribuzioni Linux.

Isohunt inoltre lancia una contro proposta offrendo una versione Lite del sito senza nessuno degli incitamenti che erano stati segnalati nella precedente sentenza.

In realtà la versione lite del sito non sarebbe diversa da altri motori di ricerca come Google e Yahoo solo che la ricerca rimarrebbe limitata ai file Torrent.

Inoltre Gary Fung ha eseguito dei test che già dimostrano che il 95% dei Torrent presenti su Isohunt sono indicizzati da altri motori di ricerca, quindi a questo punto la legge dovrebbe chiarire perché Google e Yahoo possano farlo liberamente ed Isohunt, negli Stati Uniti, no.