Isohunt, come Mininova, dovrà imporre filtri ai Torrent?
Un tribunale degli Stati Uniti vuole che Isohunt, al pari di Mininova, filtri i Torrent in base ad un elenco di parole-chiave. La proposta di questi filtri è stata suggerita dagli studios ed accolta dal giudice che ha proposto un’ingiunzione permanente.
Già nel caso di Mininova, questo sistema di filtri non è sembrato applicabile ed alla fine il sito è stato costretto ad eliminare quasi un milione di Torrent ed a permettere il caricamento files sono ad utenti considerati affidabili, ma in tal modo ha visto diminuire in modo esponenziale i suoi visitatori.
Anche Gary Fung non ha alcuna fiducia sul sistema di filtri basato su parole chiave, in quanto un siffatto sistema solleverebbe questioni gravi sul giusto equilibrio fra libertà di parola, fair use e i diritti dei proprietari dei contenuti. Anche perché, tali filtri potrebbero bloccare torrent di pubblico dominio, o distribuiti con il consenso dei titolari dei diritti d’autore.
L’ordine del tribunale non è però ancora definitivo, anche perché Isohunt si è opposto all’introduzione dei filtri ed ha invece proposto, come opzione, l’uso di una versione “lite”, che funzionerebbe come Google ed altri motori di ricerca.
Se il tribunale accetterà questa versione Lite, è improbabile che Isohunt inizi attivamente a filtrare i contenuti del sito in futuro. Il provvedimento finale sarebbe quello di bloccare l’accesso ai visitatori provenienti dagli Stati Uniti, cosa che sarebbe anche sufficiente a soddisfare le richieste del tribunale.