Gli studios pensano di rinunciare al mercato spagnolo, causa pirateria


Il problema pirateria, crea grossi danni, per quanto riguarda le mancate vendite in tutto il mondo alle major, ma in alcuni paesi, come la Spagna sta raggiungendo livelli tali da far pensare agli studios di cessare la vendita di DVD in quel paese.

Sembrerebbe proprio che la pirateria sia, al pari di Picasso e delle corride, una caratteristica peculiare del popolo spagnolo.

Il governo, come sappiamo, è sul punto di varare una legge anti-pirateria che prenderà decisioni immediate nei confronti di siti che ospitano materiale illegale, ma lo stesso ministro della cultura spagnola, Angeles Gonzalez-Sinde, parla di atteggiamenti culturali profondamente radicati e dice che “tradizionalmente nei paesi del Mediterraneo, è difficile per la gente capire che le cose immateriali possono avere lo stesso valore delle cose materiali”.

Anche chi è stato intervistato in Spagna, ha candidamente ammesso che non crede che scaricare per uso privato possa nuocere a qualcuno, è come scambiarsi un libro con gli amici.

Solo che invece le statistiche dimostrano la gravità della situazione, nel 2003 c’erano 12000 negozi di video in Spagna, nel 2008 erano scesi a 3000.

Secondo altri sondaggi i download totali di film illegali sarebbero passati dai 132 milioni del 2006 ai 350 milioni del 2008, mentre nel contempo la vendita di DVD sarebbe scesa del 30%.

Ma inoltre non sono aumentate le vendite digitali, al posto di quelle fisiche, Itunes, del resto, si lamenta del fatto che non vende film o show televisivi in Spagna come in Francia, Gran Bretagna e Germania.

Per questo Michael Lynton, presidente della Sony Pictures Entertainment, avrebbe dichiarato che i download illegali sono così numerosi da rendere la Spagna un mercato non più valido per l’home entertainment.

Anzi Michael Lynton ha paura che l’esempio della Spagna, che poi non è il primo, in quanto già n Corea del Sud nel 2008 furono costretti a chiudere i loro mercati, possa essere seguito da altri paesi e soprattutto si preoccupa per gli Stati Uniti.

I film hanno registrato buoni incassi nei botteghini anche in Spagna ma circa la metà del profitto di un film, viene dalle vendite e dal noleggio dei DVD.

Il peggioramento globale del comparto DVD, che è sempre stato fonte di reddito per gli studios, ha provocato migliaia di licenziamenti e gli studios fanno meno film e i budget a disposizione delle produzioni sono sempre più stretti.
Ci sarà da vedere ora se dopo l’introduzione della legge anti-pirateria già, così osteggiata, varierà questa mentalità così radicata.