Gema ha ottenuto un‘ingiunzione contro UseNeXT
Un’associazione che protegge i diritti musicali di oltre un milione di titolari in tutto il mondo, la GEMA, ha ottenuto dal giudice un’ingiunzione contro UseNeXT, che dovrà togliere oltre 100 opere musicali del repertorio GEMA ed inoltre,per il futuro, dovrà tutelare e controllare meglio i servizi che offre.
UseNeXT è un marchio gestito dalla compagnia Aviteo UseNeXT Ltdcon con sede a Monaco di Baviera ed a Londra ed è uno dei più popolari servizi di Usenet pubblicizzata ampiamente all’interno della comunità BitTorrent.
La GEMA, presentò nel 2006 un provvedimento inibitorio contro UseNeXT, mettendo sotto accusa, fra le altre cose, la pubblicità UseNeXT.
Infatti secondo la GEMA, la società aveva dichiarato di offrire tramite il suo servizio oltre un milione di MP3 e pubblicizzava l’anonimato, la velocità e faceva riferimenti inequivocabili a piattaforme di scambio illegale.
Per di più, il servizio offriva anche speciali, software di ricerca che rendevano più facile individuare e gestire opere musicali e altri contenuti protetti dal diritto d’autore.
Il 18 gennaio 2007 il tribunale distrettuale di Amburgo aveva già emesso un’ingiunzione preliminare obbligando UseNeXT a cambiare il modo in cui veniva pubblicizzato il suo servizio e nello stesso tempo a non fornire opere musicali di GEMA.
Ma UseNeXT si era rappellata dicendo che termini come “filtrare” ed “anonimo” erano connessi alle caratteristiche del sistema Usenet stesso.
Recentemente, però, il tribunale distrettuale di Amburgo ha emesso, come detto un’ingiunzione che impedisce al servizio di offrire oltre 100 opere musicali di proprietà di GEMA dicendo inoltre che nel futuro la società deve attivarsi per tutelare i diritti d’autore dei soci di GEMA, in quanto anche se non direttamente responsabili delle violazioni, secondo il giudice, i fornitori Usenet debbono prendersi la responsabilità dei servizi ed ambienti che forniscono.
Molto soddisfatti i responsabili GEMA della sentenza che a loro parere rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la responsabilità completa dei gestori di servizi Usenet.
Come potrà UseNeXT ottemperare all’ingiunzione, è più difficile da capire, in quanto è solo un rivenditore del servizio highwinds Usenet che poi è quello che effettivamente archivia i contenuti. UseNeXT infatti offre solo un motore di ricerca ed un ‘interfaccia software per accedere ad Usenet, anche se attualmente ha variato il suo servizio usando software di terze parti come Tangysoft.
In ogni caso ora molti fornitori di Usenet stanno già lavorando con i titolari dei diritti per automatizzare la rimozione di contenuti, bisognerà solo vedere come agirà UseNeXT.