Fra pochi giorni lo scontro fra FAVAP e Telecom in tribunale


Avevamo già riportato la notizia che come sta avvenendo anche in altri paesi europei, ad esempio molto simile è il caso riguardante Telia Sonera anche in Italia la Fapav (Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva) ha citato la Telecom perché prenda provvedimenti nei confronti dei suoi utenti che violano il copyright e vuole che inoltre blocchi alcuni siti tra cui Pirate Bay, isoHunt e 1337x e che collabori con l’associazione in futuro, altrimenti Fapav chiede che la Telecom venga condannata a pagare 10.000 euro al giorno come risarcimento forfettario.

La Fapav insiste che tramite la Telecom vengono condivise molte copie illegali, anzi dice che centinaia di migliaia di abbonati dell’ISP abbiano scaricato 1,6 milioni di copie pirata di film d’autore.

La Telecom risponde che intende difendere la privacy dei suoi utenti che del resto la Fapav avrebbe già violato per accertare che tanti condividono file illegali e riporta come esempio quello della società Peppermint Jam che spiava gli utenti tramite la società Logistep per estorcere loro del denaro.

Ora comunque siamo quasi arrivati al gran giorno in quanto il 10 febbraio inizieranno le udienze presso il tribunale di Roma.

Paolo Nuti presidente dell’AIIP,(associazione italiana internet provider) avrebbe detto che la Fapav cerca di costringere gli ISP a diventare “sceriffi di internet” togliendo le castagne dal fuoco per il tornaconto delle associazioni anti-pirateria.

Nuti dice inoltre che per aver ottenuto spiando i dati che le hanno consentito di citare la Telecom dovrebbe essere condannata fino a sei anni di carcere avendo violato le leggi sulla privacy.

Certo tutti i file-sharer italiani staranno con il fiato sospeso in quanto se la Telecom perde la causa al più presto tutti gli ISP saranno indotti a fare la stessa cosa.

Praticamente la legge dei “tre avvisi e la disconnessione”introdotta in Francia, sta pericolosamente avvicinandosi ai confini italiani.