File-sharing:Telecom ha vinto contro Fapav


Credo che tutti ricorderanno la vicenda che ha portato Telecom in tribunale in quanto Fapav chiedeva un intervento più diretto dell’ISP nel controllo e filtraggio degli utenti, colpevoli di download illegale e blocco dei siti con link a materiale coperto dal copy-right.

Ora è uscita la sentenza che chiarisce in modo inequivocabile che solo l’autorità giudiziaria può costringere gli ISP a rivelare i dati dietro gli IP degli utenti o a richiedere il blocco agli ISP dei siti ritenuti colpevoli di ospitare materiale illegale.

Ricordiamo inoltre, che nella vicenda era intervenuto anche il garante della privacy, in quanto come prova a favore delle sue asserzioni la Fapav aveva, grazie alle tecniche di monitoraggio di un’ agenzia specializzata, la CoPeerRight Agency, individuato che centinaia di migliaia di utenti Telecom avevano fatto oltre 2,5 milioni di download illegali di nove film.

Di questi utenti si conoscevano, appunto gli indirizzi IP ma non i dati personali che si voleva che la Telecom rivelasse.

Si profilava quindi una violazione delle leggi sulla privacy, che aveva fatto a tutti ricordare la nota vicenda Peppermint, in cui in un primo tempo la Telecom era stata obbligata dal tribunale a fornire i nominativi di 3.636 italiani che, secondo l’azienda tedesca, tramite le piattaforme di sharing avevano posto in condivisione un gran numero di brani musicali protetti da diritto d’autore e senza autorizzazione.

Solo che la vicenda della Peppermint si risolse in modo positivo, in quanto, tanto il tribunale di Roma, che il Garante della Privacy, considerarono illegale il modo in cui erano stati ottenuti gli indirizzi IP, definendolo “spionaggio telematico”.

Anche in questo caso i giudici chiariscono che non possono esistere gli ISP sceriffi della rete, in Italia e Telecom non deve rivelare i dati dietro gli indirizzi IP, direttamente alle agenzie anti-pirateria o bloccare i siti, dietro loro richiesta, perché l’ISP non è responsabile di quello che si fa tramite la banda che fornisce.

Solo l’autorità giudiziaria può prendere provvedimenti contro gli utenti, che Telecom non è neanche obbligato ad informare dell’avviso d’infrazione che li riguarda, ma è tenuto formalmente a comunicare lo stesso avviso alle autorità competenti, in modo che queste compiano le indagini ed i passi che la legge prevede.