Dopo Hadopi, la pirateria in Francia cresce
Da settembre, come sappiamo, è stata introdotta la famosa legge Hadopi 2 in Francia ma da sondaggi effettuati, sembrerebbe che la pirateria non sia affatto diminuita, anzi sia aumentata del 3%, prendendo altre strade.
Abbiamo lungamente parlato della legge dei tre avvisi e la disconnessione approvata in Francia, secondo la quale gli utenti recidivi debbono essere segnalati ad un giudice, dopo che abbiano ricevuto tre avvertimenti.
Il giudice potrà decidere poi di applicare una serie di sanzioni o addirittura di scollegare l’utente da internet.
Secondo i politici sostenitori della legge, già dopo il primo avviso le persone avrebbero smesso di scaricare illegalmente, ossia lo scopo principale della legge era quello di spaventare le persone, convincendole a rinunciare al download illegale.
Ma uno studio effettuato dall’università di Rennes, che ha esaminato le abitudini dei file-sharer, prima e dopo l’introduzione di Hadopi, dimostra il contrario.
Infatti, essi hanno scoperto che invece di ridursi, il tasso di pirateria è aumentato del 3%, anche se è sceso l’uso di servizi P2P come BitTorrent che è passato dal 17,1 per cento al 14,6 per cento, tra settembre e dicembre dello scorso anno, mentre è aumentato l’uso di siti come Rapidshare e Megaupload, che sfuggono alla legge Hadopi.
D’altra parte la ricerca dimostra anche che oltre la metà degli utenti P2P acquistano anche on line contenuti digitali, quindi, se venissero disconnessi, questo si trasformerebbe in un danno per l’industria dei media.
Quindi, molti utenti probabilmente scaricano ciò che non trovano legalmente e non hanno paura di violare la legge per ottenere ciò che vogliono, hanno solo cambiato i mezzi per farlo.
L’industria dei media dovrebbe offrire vari modelli di business con prezzi competitivi, questo sarebbe il modo migliore per debellare la pirateria, anche dove leggi molto restrittive non riescono.