Brein comincia la caccia ai pirati di ebook


Come abbiamo già detto la pirateria degli ebook è poco diffusa ma si prevede che con la maggiore diffusione dei lettori per ebook, sia destinata a salire parecchio, in ogni caso anche la famosa associazione anti-pirateria, Brein, ha iniziato un progetto pilota con la Publishers Association GAU, che durerà fino al 2011, per cercare di contrastare la pirateria dei libri.

Già si è visto nel corso degli ultimi anni, muoversi le grandi industrie dell’editoria ad esempio TextBoook, sito torrent con 100.000 membri, è stato fatto chiudere e molti editori hanno presentato una richiesta al giudice contro il famoso sito di file-hosting Rapidshare, affinché rimuovesse oltre 148 titoli hostati presso di lui.

Quindi Brein ora offrirà anche il monitoraggio di internet per siti e servizi che offrono libri elettronici illegali.

Secondo gli editori già ci sono stati dei successi ottenuti da Brein ma che riguardano siti che vendevano copie illegali di ebook, a meno prezzo.

In ogni caso, dato che i suoi servizi sono ben pagati Brein manderà avvisi d’infrazione ai singoli utenti, mentre per i siti, sia BitTorrent, sia Usenet che grossi hosting come Rapid-share, userà la via del tribunale per farli chiudere, anche se non avessero in deposito materiale illegale ma ospitassero solo link.

Ma non tutti sono contenti dell’intervento ferreo di Brein nel mondo dell’editoria, ad esempio scrive un autore, Karin Spaink, sul suo blog che non vuole che i suoi diritti di copy-right permettano abusi da parte di Brein, restringendo in tal modo gli altrui ed i suoi diritti civili.

Certo che avere un mastino come Brein, oltretutto ben sovvenzionato, alla ricerca di pirati di libri informatici può far paura agli stessi autori.