ACTA, arriva il documento ufficiale (2° parte)
Continuiamo a dare un rapido sguardo ai principali punti di accordo trans- frontaliero, previsti in ACTA e di cui abbiamo già parlato nel precedente articolo.
DRM
Con ACTA diviene illegale aggirare i blocchi sul DRM, Le nazioni possono porre dei limiti al divieto ma solo nella misura in cui non venga ad essere compromessa l’adeguatezza della protezione giuridica di tali misure. Anche se poi nel documento è scritto che i paesi possono prevedere alcune eccezioni e limitazioni del diritto d’autore, conformemente alla legislazione nazionale vigente.
Poliziotti di frontiera
Non si cercherà nelle borse dei turisti per controllare se ad esempio il loro IPOD è pieno di copie illegali di film o software, come si credeva all’inizio, ma i funzionari doganali e gli agenti di frontiera diverranno dei veri poliziotti del diritto d’autore che potranno controllare merci anche di loro iniziativa, senza un avviso dei titolari dei diritti.
Registrare film in sala diviene un atto criminale
Su questo punto però c’è ancora molta discussione e può darsi che le idee varieranno nel corso dell’anno ma per ora si tende a dare maggior valore come reato al camcording.
Intervento dei proprietari dei diritti anche se l’infrazione non è ancora avvenuta
Questi, quindi, potranno richiedere un intervento preventivo anche su supposizioni, senza corpo del reato.
Condanna del P2P anche senza fini di lucro
Abbiamo visto che in Spagna questo fatto ha determinato l’assoluzione di siti che avevano link a materiale illegale e quindi ACTA cerca d’intervenire anche su questo punto.
Sanzioni
Si parla di mezzi di dissuasione, equi e proporzionati ma sembra che tutti siano piuttosto d’accordo nell’adozione del sistema dei tre avvisi e la disconnessione per i file-sharer recidivi, sul modello francese.
Vedremo poi nella stesura definitiva, quante altre variazioni verranno introdotte ma, su parecchi di questi punti, c’è un accordo di massima fra i firmatari.