Esaminare e pulire disco con Disk Usage Analyzer – Ubuntu
Esaminare e pulire periodicamente il proprio Hard Disk è una procedura fondamentale per ogni utente Linux, proprio perchè le varie distribuzioni sono dotate di una grande quantità di applicazioni. Inoltre molto spesso capita di inserire file dalle grandi dimensioni in sottocartelle, senza riuscirli poi ad identificare in fase di pulizia di sistema.
Disk Usage Analizer per Ubuntu, denominato anche Boabab, è un’applicazione GUI che viene fornita con le distribuzioni Ubuntu ed è molto utile per esaminare lo spazio sul disco in modo originale.
Progettato per l’ambiente desktop Gnome risulta compatibile con numerose altre distribuzioni Linux.
La scansione dei file avviene secondo la logica di ramificazioni ad albero, evidenziando anche visivamente i file più grandi da quelli meno grandi. La scansione può essere eseguita per tutto il sistema o per directory specifiche.
Una volta lanciato Disk Usage Analyzer e selezionate le directory di cui eseguire la scansione, bisogna spuntare l’opzione Visualizza > Allocazione spazio, per accedere alla modalità visiva che ci permetterà di visualizzare le dimensioni di ogni singolo file e non di ogni singola cartella.
Nella visualizzazione grafica ad albero degli anelli concentrici, ogni colore corrisponde a diverse tipologie di cartelle, e di ogni sezione il colore più chiaro rappresenta le sottocartelle, mentre quello più scuro rappresenta le cartelle principali. Anche la dimensione è direttamente proporzionale alla rappresentazione grafica, ma forse il modo più adatto per comprendere al meglio la struttura dei nostri dati è quello che vi mostreremo nell’immagine succesiva.
Dal menu a tendina del programma, possiamo passare dalla visualizzazione grafica circolare a quella rettangolare e quadrata, che a mio parere è molto più intuitiva e permette il facile riconoscimento dei file di grandi dimensioni. Le sottocartelle vengono rappresentate tramite cornici dei rettangoli, e questi possono raggiungere fino a 5 livelli di sottocartelle, oltre la quale la rappresentazione grafica ne è impedita.
Il software permette anche l’analisi del disco installati su computer remoti. Per farlo, fate click sul pulsante freccia nella barra degli strumenti e selezionate il tipo di server con il quale connettersi (FTP, Public FTP, SSH, WebDAV (HTTP), Secure WebDAV (HTTPS)) e inserite le credenziali di accesso.
Baobab viene integrato con le più recenti distribuzioni Gnome ed è disponibile tramite il Software Center Ubuntu. Gli utenti Gnome con vecchie distribuzioni Linux possono scaricare il pacchetto sorgente dal link Baobab Disk Usage Analyzer launchpad.net.