RIM pronta a lanciare il tablet BlackPad


La notizia era nell’aria da tempo, ma complice una straordinaria resistenza ai “rumors”, nessun particolare degno di nota era arrivato alle orecchie dei cronisti fino ad oggi. Parliamo dello sbarco di Reasearch In Motion (per gli amici RIM) nel mercato dei tablet; la società canadese, nota in tutto il mondo per il suo Blackberry, sarebbe quindi in procinto di lanciare il suo tablet già nelle prossime settimane, ma ancora non è noto ai più se il nome di questo dispositivo sarà BlackPad – come da più parti ipotizzato, complice anche l’omonimo nome di dominio registrato proprio da RIM – oppure SurfBook, come dicono le voci dell’ultima ora, tra le quali quella abbastanza importante del Wall Street Journal.

Vista l’enorme diffusione a livello planetario del BlackBerry, è proprio il caso di dire che per la Apple ed il suo iPad sembra essere arrivato il momento di confrontarsi con un avversario degno di nome. Il “BlackPad” o come si chiamerà, secondo indiscrezioni sarà dotato di uno schermo ovviamente full touch di 7 pollici di diagonale, possiederà una fotocamera posteriore e forse anche anteriore, quindi sarà basato su chip Marvell ed hardware assemblato dalla Quanta. Il tablet disporrà di connettività Wi-Fi e Bluethoot, mentre per il 3G si dovrà necessariamente sfruttare il tethering con un BlackBerry (scelta questa alquanto ovvia).

La vera sorpresa, però, anche se tutta da verificare, è sul sistema operativo sul quale si dovrebbe basare l’Ipad della RIM, che non sarà il BlackBerry OS contrariamente a quanto ognuno poteva pensare, bensì un sistema operativo nuovo di zecca e sviluppato per l’occasione da QNX Software Systems, una software house controllata dalla stessa casa canadese. L’impressione è che questo nuovo SO – e probabilmente anche un “App Store” dedicato – andrà a sostituire quanto adesso in funzione in tutti i dispositivi BlackBerry. Il prezzo al pubblico – guarda caso – dovrebbe essere di 499,00 dollari. Sebbene questi voci siano ancora tutte da confermare, l’attendibilità delle fonti dalle quale provengono sembrano aver convinto gli analisti finanziari, tanto che subito dopo questo “annuncio”, il titolo della RIM al Nasdaq ha registrato un incremento dello 0,7%.