Fotovoltaico: Italia da record


Incredibile a dirsi, l’Italia è il secondo Paese Europeo per la produzione di energia fotovoltaica(preceduta solo dalla Germania). Gli oltre 70 mila impianti certificati in esercizio nel nostro Paese dimostrano come, con investimenti e buonsenso, si potrebbe anche fare a meno:

  • di fonti energetiche inquinanti, obsolete;
  • di acquistare energia dall’estero;
  • del ritorno al nucleare, tanto decantato dall’attuale reggenza politica ma che mostra evidenti lacune tecniche organizzative che difficilmente troveranno soluzioni in tempi bravi (scelta dei siti [mappa], pericolo sismico).

Da Agoravox:

Primo, “i rapporti delle agenzie del mondo che certificano il continuo ridimensionamento del contributo, già oggi ben modesto (meno del 6%), dell’energia nucleare al fabbisogno energetico” oltre ai problemi irrisolti: disponibilità dell’uranio 235, rilasci di radiazioni in condizioni di routine, sicurezza, scorie, proliferazione militare e, soprattutto, costo del kWh”.

Secondo, perché già tre regioni si sono apertamente tirate fuori (Puglia, Campania e Basilicata), mentre Formigoni, Zaia e Cota che si sono dichiarati favorevoli, ma non vogliono impianti in Piemonte, Lombardia e Veneto.

E’ tornata alla ribalta, ancora una volta, l’energia eolica, che ha avuto nel 2009 una crescita del 13,3%. I problemi di inquinamento paesaggistico (manifestati apertamente da Sgarbi in qualità di Sindaco di Salemi e da altre autorità locali) e di convogliare l’energia elettrica prodotta sono ancora da superare.