Bertolaso, Parentopoli, Tangentopoli 2010


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C’è chi la chiama Parentopoli, c’è chi parla già di una nuova Tangentopoli 2010: eppure, ad alcuni potrebbe sembrare del tutto normale che persone al quale vengono conferite cariche pubbliche di un certo livello abbia la facoltà di bypassare ogni possibile gara d’appalto per consentire al cognato la bonifica dell’amianto dell’area della Maddalena.

Eppure, la vicenda Bertolaso assume, per certi versi, contorni indefinibili e grotteschi: tutto sembra consentito, o, in qualche modo, accettato, anche dal comune cittadino che ha versato il suo (enorme) contributo di denaro pubblico per avere servizi (raccolta rifiuti) di qualità davvero scadente.

Mentre news poco incoraggianti continuano a mostrare l’ennesima vicenda di riciclaggio (a grandissimi livelli, con gli arresti per il senatore Di Girolamo e Scaglia, fondatore di Fastweb) e che i casi di parentopoli in università e strutture pubbliche continuino a sussistere senza apparente rimedio, c’è da chiedersi se in questo Paese c’è ancora spazio per chi ha voglia o tempo di lavorare onestamente pagando le tasse.