Audiweb e gli italiani online
Audiweb, società partecipata da associazioni di categoria come Fedoweb, UPA e Assap Servizi Srl, ha diffuso i dati rilevati sul traffico internet in Italia nel mese di luglio 2010.
Nel nuovo report si mette in evidenza un aumento costante della presenza degli italiani nel World Wide Web : a luglio sono infatti stati registrati 23,83 milioni di concittadini online, un dato in aumento di quasi il 10% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il “giorno medio” ha visto la presenza su Internet di 10,8 milioni di italiani, che hanno navigato sempre in media per un tempo stimato in 1 ora e 28 minuti, per circa 166 pagine web consultate a testa.
I maligni che hanno commentato questi dati come conseguenza della crisi economica, che quest’anno ha costretto un italiano su due a non andare in vacanza, sono però stati parzialmente smentiti. Il report infatti parla chiaro: il maggior uso di Internet è avvenuto non nei weekend ma durante la settimana, con picchi di utenza nella giornata di lunedì, che ha visto una media di 11,685 milioni di utenti, che hanno navigato 1 ora e 34 minuti cadauno visitando ben 180 pagine.
Anche sul lavoro gli italiani si sono dimostrati abbastanza ligi al dovere, dato che l’accesso ad Internet maggiore avviene al di fuori degli orari produttivi, con una concentrazione dell’uso del World Wide Web che si registra soprattutto dopo mezzogiorno e fino alle ore 21:00.
Nei fine settimana, invece, i dati parlano di “appena” 9 milioni di utenti attivi, con 149 pagine viste per ognuno e 1 ora e 22 minuti di navigazione. Più in generale, nel giorno medio gli italiani online sono stati 6 milioni di sesso maschile e 4,8 milioni di sesso femminile, concentrati in maggioranza nel nord-ovest (22,4% della popolazione, pari a 3,3 milioni di persone).
Attualmente, infine, sempre secondo quanto rilevato da Audiweb, gli italiani che si collegano ad Internet almeno una volta al mese sono il 43,6%. Poco meno della metà, ma sempre pochi per parlare di una vera e propria penetrazione delle reti telematiche nelle abitudini degli abitanti della penisola, o perlomeno una tendenza positiva ma molto lontana dalle medie registrate negli altri paesi europei.