L'anti IPod: Creative Zen
Una settimana prima che Apple presentasse al pubblico la nuova generazione di iPod, Creative introdusse nel mercato

l’ultimo di una lunga serie di lettori Mp3. Semplice il nome di battesimo, Zen, per un prodotto ben riuscito sotto il profilo del design e molto versatile sul piano delle funzionalità: riproduzione di musica, video e foto, radio Fm e registratore vocale.
Grazie all’uso di memoria Flash (4, 8 e 16 GByte sono i tagli disponibili), il nuovo player colpisce favorevolmente
per le sue dimensioni: larghezza e altezza sono quelle di una carta di credito (83 x 55 mm), lo spessore è di 12 mm, il peso di
circa 60 grammi. In uno spazio così ridotto trova posto un display Lcd da 2,5 pollici (mezzo pollice in più di quello del nuovo iPod nano) che rappresenta uno dei punti di forza del lettore.
A destra del display sono posizionati i controlli: quattro pulsanti e un pad quadrato con tasto centrale di selezione per la navigazione dei menu e la gestione delle operazioni. Sul bordo destro si trovano la porta di connessione mini-Usb, l’interruttore
di accensione/blocco tasti e la presa per la cuffia, mentre su quello superiore è ricavato uno slot per memory card di tipo
Sd/Sdhc, per espandere la memoria in caso di necessità. I materiali plastici scelti per la costruzione dello Zen sembrano privilegiare la leggerezza alla robustezza, ma dopo parecchie ore di prove e qualche caduta accidentale si sono
rivelati sufficientemente resistenti.
Una volta alimentato lo Zen, si accede al suo menu principale. Le revisioni del firmware successive alla prima hanno risolto uno dei problemi più fastidiosi che si riscontrano inizialmente: l’eccessiva lentezza all’avvio.
Prima ancora di scendere nei particolari del menu, vale la pena sottolineare la qualità del display: è luminoso, i colori sono brillanti e l’angolo di visione è ampio. Il menu è costituito da otto voci: Microfono, Foto, Musica, Video, Radio Fm, Contenuti extra, Memory Card e Sistema. L’accesso ai sottomenu è rapido e i tempi di caricamento dei dati, in genere, sono ridottissimi.
Lo Zen include alcuni file audio, video e foto d’esempio, che permettono di apprezzare subito qualità e semplicità d’uso. Le tracce musicali possono essere suddivise in categorie quali playlist, album, artista, e genere in base ai tag incorporati;
non manca, ovviamente, l’elenco completo dei file musicali caricati in memoria, accessibile dalla voce “Tutti i brani”.
Una volta scelto il pezzo, si preme il tasto centrale e un menu contestuale chiede se ascoltarlo subito o aggiungerlo a una playlist. Ciò inizialmente toglie immediatezza all’operazione, ma in seguito, con l’aumentare dei brani da organizzare
in liste di riproduzione, si finisce con apprezzarne l’efficienza. I formati audio compatibili sono numerosi: non solo Wave, Mp3 e
Wma (con o senza protezione Drm), ma anche Audible e Aac: ciò significa che sullo Zen si possono ascoltare brani convertiti con iTunes e tracce Aac prive di protezione acquistate sull’iTunes Store.
A patto di cambiare i modesti auricolari in dotazione con un modello più evoluto, la qualità audio offerta dallo Zen è molto buona: la resa sulle alte frequenze è pulita e i medi hanno una buona presenza. Solo i bassi, di tanto in tanto, non rispondono come dovrebbero con le tracce audio più compresse, ma in generale si rivelano puntuali e sufficientemente corposi.
Passando dalla riproduzione audio alla registrazione vocale, dobbiamo dire che, nel complesso, la qualità offerta non è molto elevata, ma come soluzione d’emergenza è più che soddisfacente. Ci ha favorevolmente colpito la distanza operativa
del microfono, che è stato in grado di registrare una conferenza tenuta a un volume di voce normale da una distanza
di circa nove metri. Anche la radio Fm integrata, che usa gli auricolari a mo’ d’antenna, offre una definizione sufficiente, ma soprattutto un’elevata velocità di sintonizzazione e un efficiente filtro di riduzione del rumore di fondo.
Sul fronte più spinoso, quello della gestione video, lo Zen gioca le sue carte migliori. Al di là del menu di gestione, piuttosto intuitivo e del tutto simile a quello dedicato ai brani musicali, la qualità è di buon livello. Non solo sotto il profilo della definizione (la risoluzione del display Lcd è di 320 x 240 pixel) e della profondità del colore (16,7 milioni di tinte quella dichiarata),
ma anche sotto quello della fluidità delle animazioni.
Mettendo alla prova lo Zen con dei videoclip non ci imbatte in scattosità o fastidiosi rallentamenti. Anche quando si visualizzano
filmati DivX e XviD (oltre a questi due è supportato anche il formato Wmv) molto complessi, lo Zen ha dimostrato un’ottima resa e tempi di caricamento rapidi. Oltre a quanto visto finora, lo Zen vanta alcune gradevoli funzioni accessorie.
Innanzitutto un orologio, poi un organizer veloce e intuitivo, sincronizzabile con il programma Creative Sync Manager. Anche la
gestione delle foto è una piacevole sorpresa perché, oltre a mettere di nuovo in luce le buone prestazioni del display, permette di effettuare la rotazione e lo zoom delle immagini, di visualizzare le informazioni di scatto e di valutarle singolarmente
mediante un giudizio di gradimento (da 0 a 5) espresso in stelle. Operazioni che gli iPod nano e classic non sono in grado di compiere.
Le ultime due voci del menu di sistema sono dedicate alla gestione della memory card e alle opzioni. La prima permette di accedere velocemente ai contenuti multimediali archiviati su una scheda di memoria inserita nello slot del lettore, mentre la seconda raccoglie i diversi parametri di configurazione. Tra queste, le impostazioni audio, foto/video e di visualizzazione. Per
queste ultime va prestata particolare attenzione al “tempo di retroilluminazione” e alla luminosità, che influenzano in modo determinante il tempo di autonomia dell’apparecchio.
Danilo Panettieri per Flashmobile