Installazioni Chorme in calo dopo la penalizzazione di Google


Le statistiche della società Net Applications relative al mercato dei browser, mostrano dei risultati nel mese di gennaio realmente sorprendenti: infatti Internet Explorer è in crescita sul lato desktop di 1,09 punti percentuali, risalendo complessivamente ad uno share del 52, 96 %, mentre per la prima volta Chrome mostra una leggera flessione dello 0,15 % assestandosi al 18,94% e Firefox scende dello 0,95% portandosi al 20, 88%. Safari è al 4,9% essendo anch’esso diminuito dello 0,07% mentre Opera è pressocchè stabile all’1,67%.

Ma a cosa è dovuto questo ritorno al browser di casa Microsoft?

Uno dei fattori che hanno portato al calo di Chrome a vantaggio di ie, potrebbe risiedere nella penalizzazione inflitta da Google al suo browser per l’acquisto di link considerati spam.

Come annunciato da Google, anche se non era a conoscenza della strategia messa in atto dall’agenzia dedicata alla pubblicizzazione di Google Chrome basata sull’acquisto di link e recensioni prive di rel nofollow (tag utile a dichiare che i link non passano page rank, ma sono solo link pubblicitari), ha comunque deciso di autoinfliggersi una penalizzazione che ha portato alla scomparsa in molte serp, del sito ufficiale di Google Chrome.

Ciò ha portato ad una minore visibilità con riduzione conseguente di installazioni da parte degli utenti.