Google alla carica con Web Store, Checkout e Chrome OS
E’ finalmente ufficiale la data di rilascio della primissima versione di Google Chrome Web Store e Google Chrome OS. L’azienda di Mountain View ha infatti annunciato che entro le prossime festività natalizie saranno disponibili il suo nuovo marketplace di applicazioni – che si affiancherà al Google Apps Marketplace – ed il suo sistema operativo orientato al web. Grazie al Google Chrome Web Store, gli sviluppatori potranno trovare una vetrina dove offrire al pubblico le loro applicazioni per il mondo Google (Chrome OS e Android), ricevendo una percentuale del 70% sul prezzo di vendita agli utenti finali.
Questi software saranno acquistabili tramite sistemi di pagamento di terze parti, ma anche e soprattutto tramite Google Checkout, il sistema di billing online made in Mountain View fino ad oggi poco utilizzato ma che, con questi nuovi servizi e prodotti, potrà finalmente conoscere un vero sviluppo e magari diventare anche più popolare di PayPal. Le applicazioni disponibili sul nuovo store saranno sia gratuite che a pagamento (una tantum, con canone annuale, mensile o personalizzato) e potranno essere sia pacchetti standalone che applicazioni web based.
Meno notizie si hanno invece della prima, attesissima, versione ufficiale del sistema operativo Google Chrome OS, del quale comunque la “Grande G” aveva diffuso una anteprima alcuni mesi orsono. Questo SO, interamente orientato al web ed al cloud computing grazie alle applicazioni ed ai servizi stessi di Mountain View (quali GMail e GMaps, tanto per citarne un paio), avrà supporto anche per il 3D, permettendo così agli utenti di utilizzarlo anche per videogiocare al di fuori dei piccoli game in Flash basati sul browser. Il sistema operativo è pensato in prima battuta per i netbook e con uno sguardo orientato ai tablet, tanto che già diverse grandi aziende del settore come Acer, HP, Samsung, Asus eccetera, oggi già sul mercato con prodotti basati su Android, guardano con molto interesse all’avvento di Chrome OS, sperando di poter offrire al più presto dispositivi con questo sistema operativo.
Dopo Android, quindi, il kernel di Linux diventa protagonista anche su Chrome OS. Che sia davvero il 2011 l’anno del pinguino ?