Google accusata di favorire Google plus sul motore di ricerca


Ancora una volta Google viene accusata di favorire i suoi servizi ed in particolare Google Plus, sopratutto dopo la recente introduzione della nuova funzionalità relativa alla ricerca sociale, in quanto darebbe ai profili ed alle pagine su Google Plus, una posizione di rilievo.

La nuova funzione si chiama Search plus Your World e permette di aggiungere ai risultati della ricerca anche contenuti personali e tutto ciò che è stato condiviso con le persone delle varie cerchie (pubbliche).

Questo nuovo servizio di ricerca personalizzata si basa su tre nuove funzionalità: risultati personali, profili nella ricerca, persone e pagine Google+.

In tal modo sarà possibile condividere al meglio le informazioni con i propri contatti, ma anche, in base agli interessi comuni, conoscere nuove persone ed aggiungere contatti alle proprie cerchie.

L’esperto Danny Sullivan, a riprova di quanto affermato nei suoi studi, ha mostrato come alcune pagine di aziende su Google plus ricevano una posizione di rilievo nel motore di ricerca rispetto alle pagine di Twitter e Facebook, anche se su quest’ultime le aziende hanno molti più contatti.

Sullivan ha effettuato diversi test ed ha ottenuto sempre gli stessi risultati, ossia una posizione di favore delle pagine del social network di Google, rispetto a quelle della concorrenza.

Del resto lo stesso Larry Page di Google aveva detto che Google Plus sarebbe divenuto un prodotto chiave, in grado di far interagire tutti i servizi offerti dalla società, unendoli con la condivisione sociale.

La sfida per accaparrarsi fette di utenza del mondo dei social network si fa sempre più agguerrita, soprattutto perchè i concorrenti come Facebook e Twitter non se ne stanno con le mani in mano ed intendono difendere il proprio bacino di utenza.

Ma quali sono le reazioni di Facebook e Twitter a questa notizia?

Alex Macgillivray di Twitter ha commentato le novità riguardanti la ricerca sociale da poco introdotte su Google Plus dicendo “è un giorno triste per internet”.

Google ha ufficialmente commentato quanto detto da Alex Macgillivray, evidenziando che la scorsa estate Twitter ha scelto di non rinnovare gli accordi e che quindi Google si è limitata ad osservare il loro comando di rel=nofollow.

Facebook, al contrario, non ha commentato le novità presentate da Google. Bisogna considerare che Facebook ha un accordo con la Microsoft ed utilizza Bing come motore di ricerca, quindi probabilmente preferisce non esporsi in polemiche e toni che in futuro potrebbero ritorcersi contro.

Insomma sarà un 2012 di fuoco sui social network, a tutto vantaggio per gli utenti che avranno sempre nuove funzionalità e servizi.

Che ne dite?