Germania: migliaia di richieste di cancellazione da Google Maps
Che Google abbia problemi in tutto il mondo per via della gestione della privacy, è ormai cosa risaputa. Probabilmente, però, da Mountain View non si attendevano di trovarsi nei guai anche con uno dei loro servizi più utili e famosi, Google Maps, ovviamente nella versione “Street View”. Il noto servizio di mappatura di ogni strada del globo, che in molti paesi rappresenta addirittura una festa al passaggio dei veicoli di Google dotati di telecamere, sensori e GPS, sembra proprio non piacere alla Germania, tanto che sarebbero già numerosi i cittadini che avrebbero espresso a Google l’intenzione di non aderire al servizio e di non voler vedere le loro case su Google Maps.
Della cosa se ne sta occupando addirittura il governo tedesco; dopo una interrogazione sul tema promossa dal Ministro degli Interni, il parlamento ha aperto un dibattito sulla possibilità di imporre a Google delle regole di privacy più stringenti, tanto da ipotizzare una legge ad hoc. Una situazione quindi molto seria per l’azienda di Mountain View, che non ha fatto mancare una sua risposta, prima affermando che una riduzione del servizio Google Maps potrebbe rappresentare rischi e danni per le aziende tedesche che lavorano con la mappatura, poi pubblicizzando in Germania la possibilità per i cittadini di fare “opt-out”, ovvero inviare una richiesta di oscuramento delle loro case da Street View, con scadenza delle domande prevista per metà ottobre.
La questione è ancora in fase di dibattito e Google starebbe anche avendo seri problemi per riuscire a gestire le richieste di cancellazione da parte dei tedeschi, che sembrano essere centinaia di migliaia. E’ probabile che qualcuno in Germania abbia fatto “terrorismo culturale” su questo versante, perché se è vero come è vero che la privacy di ogni cittadino è un diritto sacrosanto ed inalienabile, è altrettanto vero che con le attuali tecnologie, in continua evoluzione, presto la mappatura integrale di un territorio con tanto di fotografie ad alta definizione sarà a portata di qualsiasi privato in possesso di uno smartphone neanche tanto evoluto. Si può fermare l’evoluzione tecnologica? In Germania, intanto, ci provano…