Final Cut Pro X rilascata la versione definitiva
Dopo alcuni mesi è finalmente uscita la versione definitiva di Final Cut Pro X che ha messo fine alla possibilità di poter entrare in possesso delle versioni Final Cut Express e Final Cut Studio .
Apple, fin dalla presentazione del prodotto ad aprile, ha parlato delle grandi novità presenti nella nuova versione di Final Cut Pro, che reinventa completamente il video-editing, con pieno supporto nativo all’architettura a 64 bit, con risoluzioni fino a 4K, con una timeline magnetica che aiuterà a non perdere la sincronia tra audio e video, con la funzione Content Auto-Analys che, al momento dell’importazione dei contenuti, li classifica, ad esempio , in base al tipo di inquadratura od al numero delle persone presenti ed anche con il rendering in background, che consente di lavorare senza interruzioni.
I veri professionisti, però, trovano questo software, rispetto alle precedenti versioni che costavano quasi 1000 dollari, piuttosto semplicistico e che offre poco in più rispetto ad iMovie.
In effetti ci sono stati anche commenti abbastanza negativi su questa versione definitiva che obbligherà molti a grossi cambiamenti, sopratutto per quello che riguarda l’uso della nuova interfaccia e della timeline magnetica. Il prezzo ha indubbiamente reso inutile per Apple continuare a fornire la versione Express al prezzo di 200 dollari.
Inoltre, anche, le principali applicazioni incluse nel precedente Final Cut Studio, tra cui Color, Soundtrack Pro e DVD Studio Pro non sono più disponibili.
Final Cut Pro X è disponibile nel Mac App Store al prezzo di 299 dollari, (239,99 euro) ma ha bisogno di Motion 5 e Compressor 4 come apps, ognuna delle quali costa circa 50 dollari.
Come detto, molte sono le lamentele, dal momento che Final Cut Pro X non supporta l’output o l’input da nastro e neanche l’esportazione EDL o XML, usati per esportare i progetti in fase di modifica per permettere il fissaggio con altri software. Final Cut Pro X è in gran parte costruito sul presupposto che il filmato viene catturato digitalmente e deve quindi uscire direttamente in una qualche forma digitale ed eccelle nella fornitura di video per la distribuzione via Web, Non vi è neanche uscita OFM per poter mixare l’audio con Pro Tools e non sarà possibile importare progetti realizzati con precedenti versioni di Final Cut.
In ogni caso Apple aggiungerà col tempo dei miglioramenti, come ad esempio il supporto multicamera ed anche quello a nuovi formati. Infatti, la versione di FCPX, sostiene i formati H.264 da reflex e AVCHD non supporta, invece, l’ XDCAM o i formati RED nativi.
Final Cut Pro X consente, in ogni caso, di sfruttare tutta la potenza dei Mac moderni e di utilizzare pienamente tutte le risorse di CPU e GPU in un determinata macchina. Il software richiede un computer Mac con processore Intel Core 2 Duo o superiore, almeno 2 GB di memoria e un sistema compatibile con grafica OpenCL con almeno 256 MB di memoria video, e sistema operativo Mac OS X 10.6.7.